Il benessere fisico di un individuo dipende da molti fattori che andrebbero conosciuti meglio senza sottovalutarli.
Tra i disagi che compromettono lo stare bene della maggior parte delle persone è la non capacità del corpo di assorbire, immagazzinare e distribuire bene il glucosio nel sangue e nelle cellule.
Il corpo ha bisogno di zuccheri in quanto essi rappresentano una importantissima fonte di energia, ma quando i livelli di zucchero sono o troppo bassi o troppo alti si creano molte complicanze rendendo così la vita della persona particolarmente disagiata. I diabetici ne sanno qualcosa in merito questo problema.
Un esempio potrebbe rendere bene l’idea:
In un orto c’è un canale in cui passa un flusso di acqua che servirà per irrigare un campo di pomodori. La crescita delle piante di pomodori dipende anche dalla giusta dose di acqua che gli viene data al terreno.
Se il contadino che controlla il flusso dell’acqua non è in grado di stabilire qual è la portata giusta dell’acqua, facendo scorrere tanta o pochissima acqua le piante di pomodori molto probabilmente non si svilupperanno come dovrebbero e soffriranno per via dell’eccessivo o basso livello di acqua.
Il vero problema dell’insulino-resistenza sono le cellule che funzionano male
Al centro del problema ci sono le cellule che non sono in grado di “leggere” bene le istruzioni derivanti dalla insulina sulla giusta quantità di zucchero da assorbire.
Le cellule sono resistenti all’azione dell’insulina e quindi nella maggior parte dei casi determinano iperglicemia o possono determinare altre patologie.
È molto importante sottolineare che non tutte le cellule del corpo hanno bisogno di glucosio e quindi dell’azione dell’insulina, ma principalmente quelle chiamate cellule adipose che è caratterizzano la grassa del corpo e quelle cellule del tessuto muscolare quindi la massa magra.
Qual è la soluzione che deve adottare chi soffre di insulino-resistenza?
Il vero rimedio è fare un vero percorso di dimagrimento facendosi seguire da veri specialisti della materia.
Una delle strategie per risolvere il problema dell’insulino-resistenza è seguire una dieta a basso indice glicemico. L’indice glicemico di un alimento rappresenta la velocità con cui aumenta la glicemia (cioè la concentrazione di glucosio nel sangue) in seguito all’assunzione di quell’alimento.
Ecco 3 suggerimenti offerti dal personale medico del centro Keiron Nutrizione
Evitare la distribuzione del grasso corporeo
La distribuzione del grasso corporeo in zone localizzate deve essere sempre evitato, ad esempio, sull’addome è il principale indicatore di un deficit di insulino resistenza, quindi si parla di obesità addominale in relazione alla sindrome metabolica e all’insulino resistenza..
Ridurre i principali fattori di rischio
Seguire una sana e corretta alimentazione in modo da normalizzare e correggere i fattori di rischio. La riduzione del peso corporeo deve essere raggiunta non digiunando, ma rivedendo il proprio stile di vita, modificando le abitudini alimentari e stimolando l’attività fisica.
Non ridurre assolutamente i carboidrati
L’elemento centrale di un piano nutrizionale, non deve essere la riduzione drastica dell’apporto calorico dei carboidrati, bensì, deve essere una dieta ipocalorica di 1200/1300 Kcal /die, che contenga però almeno il 45% di carboidrati, ma a basso Indice Glicemico.
Da solo non puoi risolvere il problema anzi peggiori le cose!
Se pensi di poter controllare e risolvere il problema dei livelli del sangue nelle cellule mangiando poco o niente e male, oppure pensi di sottoporre il tuo corpo a inutili sforzi fisici per dimagrire ti stai sbagliando di grosso. Devi rivolgerti solo ed esclusivamente a degli specialisti che sanno come affrontare il problema.
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